SCELTA DELL'AREA - UrbanVoids
AREA 47.TevereCavo
1 ANALISI STORICA-MORFOLOGICA.
Parioli è il nome del secondo quartiere di Roma. Il nome deriva dalla denominazione di "Monti Parioli", data a un gruppo di colline tufacee prima dell'urbanizzazione dell'area, avvenuta agli inizi del Novecento. Alcuni affermano che il nome derivi da peraioli, per le coltivazioni di peri che vi si trovavano. Si trova nell'area nord della città, a ridosso del fiume Tevere. Il quartiere Parioli si contraddistingue perché ha sempre ospitato una popolazione di ceto alto, e lo si nota subito dalle abitazioni che testimoniano il ceto sociale dei residenti. Anche se si è sviluppato di recente alle sue spalle ha una storia molto intensa che risale al Medioevo, al periodo in cui era detto Pelaiolo. Nel secondo dopoguerra il quartiere ha raggiunto l’apice della notorietà, infatti ha ospitato gente del cinema, del teatro, dell’ industria, dell’alta finanza e della diplomazia. Le abitazioni di quest’area hanno sempre riservato ampi spazi al verde, con splendidi giardini, ed ora ne risulta che il Parioli è uno dei quartieri più verdi di Roma, se non il più verde.
Il sito vanta la presenza del fiume Tevere e di numerose aree verdi, tra cui Villa Glori. Andando nello specifico, l’area 47.TevereCavo, adibito tuttora a parcheggio, è caratterizzato prevalentemente da folti alberi distribuiti in linea lungo il lotto asfaltato; l’area è separata dai campi da tennis da reti metalliche mal conservate; inoltre all'interno del sito, è abbandonato a se stesso il monumento dedicato ai due poliziotti, Giuseppe Antonio Carretta e Franco Sammarco, assaliti e uccisi da militanti dei nuclei armati rivoluzionari l’8 Giugno del 1982.
2 ANALISI GEOREFERENZIATA.
L’area 47.TevereCavo si trova nel II municipio di Roma, tra Viale Tiziano e Via Pietro de Coubertin. L’area, affiancata a dei parcheggi e a dei campi da tennis è attualmente utilizzata essa stessa come parcheggio. Di notevole importanza sono le strutture attorno al sito: lo Stadio Flaminio, l’Auditorium Parco della Musica, il Palazzetto dello sport di Nervi, il viadotto di Nervi attraversato da Corso Francia, e un po’ più distante il Maxxi, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. L’area è facilmente raggiungibile grazie alla rete tram-viaria. Oltre al Villaggio Olimpico, ad Ovest si trova il quartiere Parioli, costituito dal Museo Maxxi e da abitazioni, caserme, alberghi, punti di ristoro, aree verdi, aree sportive...
3 TEAM X.
Tra le criticità dell’area 47.TevereCavo, riscontriamo talvolta l’assenza di illuminazione, un disagio per chi deve attraversare la zona, o andare al parcheggio, considerando tra l’altro la presenza di camper di zingari che si stabiliscono nel parcheggio stesso. I campi da tennis e il casale annesso sono in pessime condizioni, sia internamente che esternamente, e lo stesso si può dire della ringhiera che divide l’area 47 dai campi da gioco. Abbandonato a se stesso il monumento dedicato ai due poliziotti, Giuseppe Antonio Carretta e Franco Sammarco, assaliti e uccisi da militanti dei nuclei armati rivoluzionari l’8 Giugno del 1982.
4 ANALISI AMBIENTALE CLIMATICA.
L’area 47.TevereCavo è schermata da alberi lungo tutto il lotto, inoltre a Sud-Ovest è protetta direttamente dalla struttura che ospita i campi da tennis quindi in generale è abbastanza riparata sia dai venti che dal sole, favorendo aree prevalentemente ombreggianti.
5 ANALISI MAGICA.
Camminando all’interno dell’area 47.TevereCavo, lungo le vie scandite dalle alberature, ce n’è una dalla quale si vedono alle estremità lo Stadio Flaminio e il Palazzetto dello Sport di Nervi, inoltre degno di considerazione è il monumento dedicato ai due poliziotti uccisi nel 1982.
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo è un museo di arte contemporanea, è stato progettato dall'architetto Zaha Hadid ed è gestito dall'omonima fondazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presieduta da Giovanna Melandri. Il museo è stato pensato come un luogo pluridisciplinare destinato alla sperimentazione e all'innovazione nel campo delle arti e dell’architettura.
Lo STADIO FLAMINIO - Impianto sportivo polivalente di Roma. Ubicato lungo viale Tiziano, strada che corre parallelamente a via Flaminia, nonostante il nome lo stadio appartiene amministrativamente al quartiere Parioli, alla cui estremità occidentale esso sorge. Progettato dall'architetto Antonio Nervi con la collaborazione ingegneristico-strutturale di suo padre Pier Luigi, fu realizzato tra il 1957 e il 1958 e vide la sua inaugurazione il 19 marzo 1959. Costruito sull'area del preesistente stadio Nazionale, demolito nel 1957, lo stadio Flaminio fu destinato a ospitare gli incontri del torneo olimpico di calcio del 1960.
AUDITORIUM Parco della Musica- Un complesso multifunzionale di Roma, realizzato per ospitare eventi musicali e culturali di varie tipologie. Fu inaugurato il 21 aprile 2002. Si sviluppa su un'area di 55.000 m² nel quartiere Flaminio, tra la Villa Glori, la collina dei Parioli e il Villaggio Olimpico, ed è stato progettato dall'architetto italiano Renzo Piano.
Il PALAZZETTO DELLO SPORT- Un edificio multifunzione, adibito principalmente a uso sportivo, che sorge a Roma nel quartiere Parioli. Progettato nel 1956 dall'ingegnere Pier Luigi Nervi, e realizzato tra il 1958 e il 1960 quale impianto destinato ad accogliere alcuni eventi dei XVII giochi olimpici di Roma, è tuttora in funzione e ospita manifestazioni sportive.
AREA 27.TevereCavo
1 ANALISI STORICA-MORFOLOGICA.
Nella
piana tra la collina di Villa Glori e il Tevere, per gli eventi bellici si era
costituito negli anni quaranta del secolo scorso un agglomerato di baracche di
sfollati, conosciuto come campo Parioli.
Per sgomberare e demolire l'agglomerato, fu colta l'occasione delle
Olimpiadi di Roma, nel 1960. Per ospitare gli atleti, un complesso edilizio
nuovo, chiamato appunto Villaggio Olimpico, fu costruito nella piana negli anni
1958-59 su progetto degli architetti Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo
Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti.
Successivamente, le opere edilizie furono consegnate all'I.N.C.I.S.
(Istituto Nazionale Case per gli Impiegati dello Stato), ed assegnate tramite
concorso ad impiegati dello Stato. Nel
1972 con lo scioglimento dell'I.N.C.I.S. la gestione del patrimonio passò allo
I.A.C.P., con 111 abitazioni, mentre altre 38 sono gestite dal Comune. Nel 1985
gli assegnatari riscattarono fino ad oltre il 90% degli appartamenti, che sono
diventati così di proprietà privata. Negli anni novanta fu considerata una zona
degradata e solo in seguito alla costruzione dell'Auditorium l’area del
Villaggio Olimpico ha conosciuto una forte riqualificazione diventando uno dei
quartieri più vivi dal punto di vista culturale di Roma.
2 ANALISI GEOREFERENZIATA.
L’area 27.TevereCavo si trova nel II municipio di Roma, tra
Via degli Olimpionici e Via degli Stati Uniti d’America.
L’area 27 è attualmente un’area verde incolta.
Le strutture attorno al sito che hanno permesso una
riqualificazione dell’area sono:
lo Stadio Flaminio, l’Auditorium Parco della Musica, il
Palazzetto dello sport di Nervi, il viadotto di Nervi attraversato da Corso
Francia, e un po’ più distante il Maxxi, Museo Nazionale delle arti del XXI
secolo. Numerosissimi sono i centri
sportivi dell’area, che si distribuiscono lungo il Tevere, e anche internamente
al quartiere.
3 TEAM X.
Camminando per l’area 27.TevereCavo e intervistando gli
abitanti del Villaggio Olimpico, le criticità da segnalare comprendono:
l’assenza
di illuminazione in una zona tra l’altro abbastanza isolata del Villaggio
Olimpico;
l’assenza di manutenzione e cura della zona;
il parcheggio dei pullman che si trova poco più distante
dall’area 27.TevereCavo, è visto come un problema per gli abitanti in quanto la
zona risulta ancor più abbandonata e mal tenuta;
infine gli abitanti della zona, pretendono più controlli,
data la presenza di zingari e di attività di prostituzione...
4 ANALISI AMBIENTALE CLIMATICA.
L’area 27.TevereCavo è schermata a Nord da un circolo
sportivo, posto ad un livello superiore rispetto l’area stessa; a Sud le case
in linea realizzate da Adalberto Libera ombreggiano quasi completamente il
nostro lotto; a Est c’è Via Olanda ed è l’unico lato più aperto rispetto agli
altri.
5 ANALISI MAGICA.
Camminando all’interno dell’area 27.TevereCavo, regna la
calma, il silenzio e quasi la tristezza di un quartiere un po’ abbandonato a se
stesso, gli unici elementi magici sono queste aree verdi che con un po’ di
immaginazione potrebbero essere ben sfruttati e riqualificati. Inoltre la
visuale a un certo punto arriva a scorgere Ponte Flaminio, spunto per una
progettazione che si rivolge al Tevere e al ponte stesso; e perchè no, altro
elemento magico potrebbe essere la scuola di tango che si trova proprio li
davanti all’area.
AREA 47.TevereCavo
AREA 27.TevereCavo